ECCO PERCHE’ FREQUENTARE UN MASTER IN COACHING E’ UNA BUONA IDEA E PERCHE’ SCEGLIERNE UNO VALIDO di Francesca Cancian   (Articolo pubblicato su http://www.talentsangels.com/)

A distanza di tempo dal termine del percorso professionalizzante come Coach, ho sentito il bisogno di fare un bilancio ed una riflessione sul vero valore di un percorso di questo genere. In particolare mi sono concentrata su quale sia il valore che questo percorso ha portato nella mia vita professionale e personale. In estrema sintesi il risultato di queste riflessioni si può riassumere in un concetto: un Master in Coaching sarebbe molto utile per chiunque. In questo articolo voglio spiegarti il perchè partendo dalla mia storia.

Spesso nella mia vita professionale e personale mi sono sentita dire che ero brava a capire le persone, che risultavo empatica, che sapevo ascoltare e che mettevo gli altri a proprio agio. A volte alcuni collaboratori mi hanno detto “tu più che un capo sei un coach”.

Non ho prestato particolare attenzione al senso di queste affermazioni fino a che, qualche anno fa, non ho deciso di dare una svolta alla mia vita professionale e chissà da quale cassetto nascosto nel mio cuore (penso proprio che fosse lì) è saltata fuori questa idea di diventare Coach. Prima è stato solo un pensiero un po’ vago poi via via si è fatta quasi una chiamata alla quale ho deciso di rispondere. E per fortuna!

Come è maturata la mia scelta del Master in Coaching

Allora ho deciso seriamente di informarmi su cosa servisse per fare il Coach, ho preso diversi informazioni ed ho contattato una serie di scuole fino a che non ho incontrato quella che mi ha convinto. Mi sono iscritta al Master in Coaching che proponeva, senza pensarci troppo su, e mi sono messa ad aspettare trepidante che finalmente il corso avesse inizio.

Devo essere davvero sincera ed ammettere che non avevo la più pallida idea di quello che mi avrebbe aspettata. Per quanto tu ti informi prima (e ahimè io non sono una che ama fare ricerche bibliche…) non riuscirai mai a prevedere bene quello che ti potrà regalare un’esperienza, ed in barba a quelli che dicono che immaginare è come vivere, io ne ho avuto una prova.

Frequentando il corso io pensavo di riuscire ad aggiudicarmi le competenze e l’abilitazione per poter esercitare la professione di Coach, in realtà mi sono portata a casa un forziere pieno di tesori. Non sto scherzando! E’ stato davvero così!

Quello che solo dopo ho capito e che un mio maestro e amico mi ripete sempre, e cioè che l’obiettivo (diventare Coach) alla fine è un pretesto e quello che conta è il “viaggio” (il percorso che ti porta ad essere un Coach), lo ho sperimentato sulla mia pelle.

Cosa è successo dopo che ho frequentato il Master in Coaching

Dopo “quel” corso sono successe alcune cose davvero meravigliose. Mi sono ritrovata ad essere una persona diversa, più consapevole di quello che voglio, più comprensiva con le altre persone, più capace di fissarmi degli obiettivi e di trovare le strade per raggiungerli e soprattutto mi sono trovata a fare la Coach! Davvero nel giro di pochissimo ho potuto lavorare con dei veri clienti che hanno visto in me una persona in grado di accompagnarli verso i loro traguardi. A queste persone sono profondamente riconoscente per la fiducia che mi hanno dato e per quello che mi hanno insegnato potendo lavorare con loro.

Quindi, che desideriate o meno fare il Coach come professione, prepararsi per diventarlo è un percorso di arricchimento personale, di conoscenza di se stessi, una sfida a propri limiti, che vi auguro veramente con tutto il cuore di poter provare.

Ma vediamo adesso concretamente cosa potrebbe succedere partecipando ad un corso di Coaching.

Quali sono le competenze che sviluppi partecipando ad un Master in Coaching

Ogni Coach viene formato e valutato su 11 competenze che sono state identificate da ICF (International Coach Federation) come fondamentali per svolgere professionalmente questa attività. Alcune di queste competenze, come Ottemperare alla linee guida etiche e agli standard professionali e Stabilire l’accordo di Coaching, sono specifiche per lo svolgimento di questa attività professionale, altre sono competenze trasversali, indispensabili nella relazione di coaching, ma utilissime in svariati ambiti professionali e personali. Mi riferisco in particolare alle seguenti:

  • Stabilire fiducia e vicinanza con il cliente
  • Presenza nel coaching
  • Ascolto attivo
  • Domande potenti
  • Comunicazione diretta
  • Creare consapevolezza
  • Progettare azioni
  • Pianificare e stabilire obiettivi
  • Gestire i progressi e le responsabilità

In un master di coaching efficace, le 11 competenze si integrano perfettamente nel proprio ‘saper fare’ e ‘saper essere’ e permettono di facilitare percorsi di cambiamento, apprendimento e miglioramento personale o professionale – in altre persone o in gruppi di persone

Quale Master in Coaching scegliere per essere veramente soddisfatti

Bene, se ti ho convinto a valutare di frequentare un corso vorrei dirti di sceglierne uno valido. Per averlo provato personalmente sono convinta che il Master in Coaching Evolutivo proposto da ICTF sia un’eccellenza nel suo genere.

Il Coaching evolutivo è un coaching umanistico che adotta una visione olistica dell’individuo prendendo in considerazione contemporaneamente tre domini: pensieri, corpo, emozioni.  Accompagna le persone alla realizzazione di cambiamenti e di obiettivi autorealizzativi che rispondano ai propri valori e bisogni. Cioè: che le rendano più felici.

 

Articolo pubblicato sul blog delle Talent’s Angels: http://www.talentsangels.com

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